Il Consiglio dei Ministri del 27 ottobre, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato il cd. "Decreto Ristori" (Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137) che introduce misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all'epidemia da COVID-19.
In particolare, è previsto lo stanziamento di 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte in relazione all'emergenza sanitaria Covid-19, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.
Tra le principali misure introdotte:
- Contributi a fondo perduto, esonero dal versamento di contributi previdenziali ai datori di lavoro, estensione del credito di imposta sugli affitti ai mesi di ottobre, novembre e dicembre (allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%, e cedibile al proprietario dell’immobile locato) e cancellazione della seconda rata IMU 2020 relativamente agli immobili e alle pertinenze, limitatamente alle categorie interessate dalle restrizioni ed agli immobili in cui si svolgono le loro attività.
- Inoltre, è prevista una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo e nel settore del turismo è prevista la proroga della cassa integrazione e indennità speciali oltre allo stanziamento di fondi per il sostegno delle imprese.
- A tutti coloro che ne avevano già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio, verranno erogate due mensilità del Reddito di emergenza ed è riconosciuta un’ulteriore indennità da 800 euro destinata ai lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) e “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34): l’importo è aumentato da 600 a 800 euro.
- Inoltre, sono stato istituiti appositi fondi per il sostegno e la ripresa in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche in difficoltà nonché delle filiere agricole, di pesca e acquacoltura interessate dalle misure restrittive.
- In materia di Giustizia, infine, sono state introdotte misure atte ad agevolare l’utilizzo di collegamenti da remoto per l’espletamento di specifiche attività legate alle indagini preliminari e, in ambito sia civile che penale, alle udienze nonché per il deposito di atti, documenti e istanze.
Di seguito, è possibile scaricare il testo integrale del c.d. Decreto Ristori, aggiornato alla data del: 04.11.2020